In occasione della conferenza tenutasi a Domodossola martedì 19 dicembre 2023 si è affrontato il tema dei minori nel web, delineandone rischi e implicazioni. Si propone, dunque, una riflessione in merito all’argomento.
Il mondo digitale offre un vasto spazio di opportunità e risorse per i minori, ma al contempo presenta rischi significativi che richiedono attenzione e consapevolezza da parte dei genitori, degli educatori e della società nel suo complesso. L'interazione dei minori con Internet e i social media può avere impatti significativi sulla loro salute mentale, sociale e cognitiva.
Internet è una fonte inesauribile di conoscenza e informazioni, che consente ai minori di accedere a risorse educative in modo immediato. Attraverso piattaforme online, i bambini e gli adolescenti possono esplorare argomenti che suscitano la loro curiosità, approfondire interessi e accedere a risorse educative che potenzialmente arricchiscono il loro apprendimento.
I social media offrono un luogo virtuale per l'interazione sociale. Permettono ai giovani di connettersi con i propri coetanei, esprimere se stessi e scoprire comunità che condividono interessi simili. Tuttavia, queste piattaforme possono anche esporre i minori a rischi come il cyberbullismo, la dipendenza da schermo e la pressione sociale per conformarsi a determinati standard. L'uso eccessivo della tecnologia può influenzare negativamente la salute mentale dei minori. L'ansia, la depressione e la dipendenza da dispositivi digitali sono preoccupazioni sempre più comuni. È importante incoraggiare una relazione sana e bilanciata con la tecnologia, promuovendo attività offline, tempo trascorso all'aria aperta e interazioni faccia a faccia.
Oggi, si nota un cambiamento significativo nel linguaggio e nella complessità di pensiero degli adolescenti rispetto a vent'anni fa. Non è possibile attribuire questa differenza a una perdita effettiva di intelligenza, anche se il QI medio degli adolescenti attuali risulta inferiore a quello di vent'anni fa. Ciò riflette un mutamento nel modo in cui si elabora le informazioni, dato che l'abbondanza di stimoli a cui si è esposti richiede una semplificazione considerevole sia in ingresso che in uscita. L'intelligenza dei ragazzi, attualmente, è molto impegnata ad elaborare un flusso massiccio di informazioni. Ad esempio, l'attenzione si è ridotta in termini di tempo, ma questo è il risultato della necessità di gestire un volume sempre crescente di informazioni.
Non si può, quindi, considerare i giovani come meno attenti o meno intelligenti; piuttosto, stanno cercando di adattarsi a un ambiente in continua evoluzione. A questo proposito, è importante ricordare la definizione di intelligenza proposta da Jean Piaget: “l'intelligenza è la migliore forma di adattamento all'ambiente”. In un mondo in rapido cambiamento e inondato da stimoli, la capacità dei giovani di semplificare e gestire le informazioni è una dimostrazione di intelligenza adattativa.
La protezione dei minori online: Il web è indubbiamente un territorio vasto e ricco di opportunità, ma non si possono ignorare i rischi che comporta per gli adolescenti, soprattutto per coloro che hanno un'età compresa tra i 9 e i 14 anni. La sicurezza dei minori nel mondo digitale rappresenta, dunque, una priorità. I genitori e gli educatori giocano un ruolo cruciale nell'educare i minori su come navigare in modo sicuro e responsabile in rete. L'istruzione sulle pratiche di sicurezza online, come la gestione delle informazioni personali, l'identificazione di contenuti inappropriati e la consapevolezza dei rischi, è fondamentale. Recenti studi hanno suscitato preoccupazioni sull'uso eccessivo degli smartphone da parte degli adolescenti e dei preadolescenti, evidenziando un aumento dei sintomi d'ansia, depressione e autolesionismo. Una ricerca condotta nel 2021 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) su un vasto campione di giovani nordamericani ed europei ha confermato questa correlazione negativa. Secondo lo studio dell'OMS, l'utilizzo dello smartphone per più di tre ore al giorno è associato a un incremento significativo dei sintomi d'ansia, depressione e autolesionismo tra gli adolescenti e i preadolescenti. Inoltre, il tasso di suicidio risulta anch'esso collegato all'uso eccessivo degli smartphone. Questi risultati allarmano gli esperti sulla crescente dipendenza dei giovani da tali dispositivi e sottolineano la necessità di controllare e limitare il tempo trascorso sui dispositivi mobili.
Allo stesso modo, l'azienda Meta ha condotto una ricerca nel 2018 sulle conseguenze dell'uso dei social media, in particolare di Facebook e Instagram, sui giovani. Nonostante i risultati di questa ricerca non siano stati divulgati, Meta ha riconosciuto che il 40% degli adolescenti intervistati ha manifestato un peggioramento del proprio stato emotivo dopo l'utilizzo di questi due social network. I giovani hanno segnalato sintomi di ansia più elevati, maggiore preoccupazione e un tono dell'umore più negativo.
Dunque, le evidenze scientifiche suggeriscono che l'uso eccessivo dei dispositivi mobili, in particolare degli smartphone, possa avere effetti negativi.
Si invita a riflettere sul tema del controllo genitoriale: spesso si è abituati a vigilare sul comportamento dei ragazzi nella vita di tutti i giorni, stabilendo limiti chiari e applicando sanzioni rigorose, ad esempio per quanto riguarda l'uso dell'alcol o le compagnie poco raccomandabili. Ma quando si tratta del mondo virtuale, spesso si fa appello alla privacy: si tende a giustificare la mancanza di controllo come rispetto della vita privata dei ragazzi, tuttavia conoscere le frequentazioni dei figli nel mondo reale è una tutela nei loro confronti, così come per il mondo virtuale.
Steve Jobs e Bill Gates, per esempio, pur essendo gli artefici della rivoluzione tecnologica degli ultimi decenni, hanno preferito limitare l'uso dei dispositivi ai propri figli. Questo potrebbe indicare che sanno molto bene quali sono le conseguenze negative di un utilizzo incontrollato dei dispositivi elettronici.
Inoltre, è interessante notare come i figli dei fondatori di queste aziende frequentino scuole che scoraggiano l'uso dei dispositivi elettronici per la didattica. Questo potrebbe essere un segnale che conferma come le aziende stiano cercando di promuovere l'utilizzo dei propri prodotti a fini commerciali, ma allo stesso tempo siano consapevoli dei rischi connessi.
In conclusione, l'uso eccessivo dei dispositivi elettronici, e in particolare dei social network, può avere conseguenze negative sulla salute mentale e fisica dei ragazzi. Nonostante ciò, sempre più giovani sono totalmente immersi nel mondo digitale. È quindi importante che i genitori e la società nel suo insieme siano consapevoli di questi rischi e agiscano di conseguenza, limitando l'uso dei dispositivi e promuovendo un equilibrio tra mondo digitale e mondo reale.
Un mantra utile per guidare i figli attraverso il labirinto digitale è il seguente: siate accompagnatori nella vita digitale e promotori della vita reale dei vostri ragazzi.
Comments