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I bias cognitivi: come influenzano le nostre decisioni quotidiane

  • Immagine del redattore: Carlo Trionfi
    Carlo Trionfi
  • 5 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Introduzione

I bias cognitivi sono distorsioni sistematiche del pensiero che influenzano il modo in cui gli individui interpretano le informazioni e prendono decisioni. Introdotti da Kahneman e Tversky, rappresentano scorciatoie mentali utili per ridurre la complessità dell’ambiente. Tuttavia, se da un lato consentono di risparmiare tempo ed energia, dall’altro portano spesso a giudizi irrazionali e a scelte subottimali.

 

Principali tipologie di bias cognitivi 

Alcuni dei meccanismi più studiati che influenzano la vita quotidiana sono:

  • Effetto ancoraggio: si verifica quando le persone basano una stima o una decisione su un valore iniziale, anche se non pertinente. Un esempio comune riguarda i prezzi: il primo prezzo visto in un negozio può influenzare la percezione di convenienza dei successivi.

  • Euristica della disponibilità: Questo bias porta a sovrastimare la probabilità di eventi che vengono facilmente alla mente. Per tale ragione, gli incidenti aerei vengono percepiti come più frequenti di quelli automobilistici, nonostante i dati statistici dimostrino il contrario.

  • Bias di conferma: consiste nella tendenza a cercare, selezionare e interpretare le informazioni in modo coerente con le proprie credenze preesistenti, trascurando o minimizzando le prove contrarie. Ciò favorisce fenomeni di polarizzazione sociale e politica.

  • Bias dello status quo: la preferenza per il mantenimento della situazione attuale induce gli individui a evitare il cambiamento, anche quando esistono alternative più vantaggiose. Tale distorsione è frequente nelle scelte economiche e organizzative.


Perché si verificano

Le principali spiegazioni psicologiche si trovano in due aspetti:

  • Razionalità limitata: la mente non può elaborare tutte le informazioni disponibili, quindi utilizza scorciatoie.

  • Influenza delle emozioni: stati emotivi come ansia o paura possono accentuare alcuni bias, rendendo più probabili decisioni distorte.

 

Implicazioni pratiche

  • A livello individuale: riconoscere l’esistenza dei bias permette di sviluppare strategie di “debiasing”, come confrontare più alternative o chiedere opinioni esterne.

  • A livello sociale: i bias hanno un impatto in economia, marketing, giurisprudenza e medicina, dove possono influenzare decisioni con importanti conseguenze sul benessere delle persone.

 

Conclusioni

I bias cognitivi sono inevitabili, ma conoscerli e imparare a individuarli rappresenta un passo fondamentale per migliorare le nostre scelte quotidiane. Essi non sono solo errori, ma strategie adattive che cercano un equilibrio tra rapidità ed efficienza, pur sacrificando in parte l’accuratezza.


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