Lo stress non è sempre un nemico: come funziona e come imparare a trasformarlo in risorsa
- Carlo Trionfi
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 3 min
Quando sentiamo la parola stress, spesso la associamo immediatamente a qualcosa di negativo: tensione, nervosismo, mal di testa, insonnia. In realtà, la psicologia e le neuroscienze ci raccontano una storia più complessa e interessante: lo stress non è sempre un nemico. Può diventare una risorsa se impariamo a comprenderlo e a gestirlo in modo consapevole.
Che cos’è davvero lo stress?
Lo stress è una risposta naturale del nostro organismo di fronte a una situazione percepita come impegnativa o minacciosa. È il modo in cui il cervello e il corpo si preparano ad affrontare una sfida.
Hans Selye, medico che per primo studiò sistematicamente questo fenomeno negli anni ’30, lo definì come la “risposta aspecifica dell’organismo a qualsiasi richiesta proveniente dall’ambiente”.
Quando ci troviamo di fronte a una difficoltà – un esame, una scadenza lavorativa, un colloquio – il nostro corpo rilascia ormoni come l’adrenalina e il cortisolo. Queste sostanze aumentano la frequenza cardiaca, ci rendono più vigili, ci danno maggiore energia. Il cervello, quindi attiva una “modalità sopravvivenza” per permetterci di reagire più prontamente.
Stress positivo e stress negativo
Gli psicologi distinguono tra eustress (stress positivo) e distress (stress negativo).
Eustress: è lo stress che ci motiva, ci spinge a dare il meglio e a superare i nostri limiti. Pensiamo a un atleta che si prepara per una gara o a uno studente che studia con concentrazione prima di un esame. Lo stress, in questo caso, diventa carburante.
Distress: compare quando le richieste dell’ambiente superano le nostre risorse. In questa condizione lo stress diventa cronico e logorante, con effetti negativi sulla salute fisica e psicologica: insonnia, irritabilità, ansia, persino problemi cardiovascolari.
La chiave, dunque, non è eliminare lo stress, ma imparare a trasformarlo da nemico ad alleato.
Cosa ci dice la scienza sulla gestione dello stress
Negli ultimi decenni la ricerca ha mostrato che la percezione dello stress gioca un ruolo fondamentale. Non è solo lo stress in sé a danneggiarci, ma il modo in cui lo interpretiamo. Se crediamo che lo stress stia distruggendo il nostro corpo, gli effetti negativi aumentano. Al contrario, se lo vediamo come un segnale che ci prepara all’azione, gli effetti diventano più lievi e talvolta positivi. Cambiare mentalità rispetto allo stress può, quindi, cambiare il modo in cui esso agisce sul nostro organismo.
Strategie pratiche per trasformare lo stress in risorsa
Riconoscere i segnali: Il primo passo è diventare consapevoli di come lo stress si manifesta in noi: battito accelerato, tensioni muscolari, pensieri ricorrenti. Non si tratta di sintomi da sopprimere, ma di segnali che ci indicano che il corpo sta mobilitando energie.
Reinterpretare la risposta fisiologica: Invece di pensare “Sto perdendo il controllo”, proviamo a dirci: “Il mio corpo si sta preparando per affrontare la sfida”. Questo semplice cambio di prospettiva può ridurre l’impatto negativo dello stress.
Coltivare resilienza: La resilienza è la capacità di adattarsi e di crescere nonostante le difficoltà. Si allena attraverso pratiche come la mindfulness, l’attività fisica regolare, ma anche costruendo relazioni di supporto. Sapere di non essere soli rende gli eventi stressanti più gestibili.
Equilibrio tra carico e recupero: Anche la mente, come il corpo, ha bisogno di pause. Alternare periodi di impegno a momenti di riposo (sonno di qualità, hobby, tempo libero) è essenziale per non trasformare l’eustress in distress.
Ricercare significato: Le situazioni stressanti diventano più tollerabili quando hanno un senso per noi. Affrontare una sfida lavorativa per raggiungere un obiettivo importante, o prendersi cura di un familiare, sono esperienze che, pur faticose, possono rafforzare la nostra identità e il senso di scopo.
Conclusione
Lo stress non è un nemico da combattere a tutti i costi, ma un compagno inevitabile della vita moderna. Come un fuoco, può bruciarci se lasciato fuori controllo, ma può anche darci calore ed energia se impariamo a gestirlo. La psicologia ci insegna che non è lo stress in sé a determinare la nostra salute mentale e fisica, ma il modo in cui lo viviamo, lo interpretiamo e lo trasformiamo.

Commenti