PROGETTI FORMATIVI PRESSO ENTI PUBBLICHE O DI PRIVATO SOCIALE
Azienda ULSS 8 BERICA
Centro Formazione– Piazza Martiri della Libertà – Lonigo
Alta conflittualità in famiglia e la salute psichica dei figli
Programma:
GIORNO 1
-LE NUOVE FAMIGLIE
ASPETTI TEORICI
-La nuova organizzazione familiare oggi:
-Che cos’è la famiglia? Il compito istituzionale della famiglia tra attaccamento e addestramento sociale.
-Dalla famiglia verticale alla famiglia democratica.
-La famiglia a legami deboli e a legami forti.
TECNICHE DI INTERVENTO
-La gestione della crisi nella famiglia.
-Il ruolo dell’operatore nel lavoro con la famiglia.
-Il lavoro d’equipe con le famiglie.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 2
IL CONFLITTO IN FAMIGLIA
ASPETTI TEORICI
-Conflitto intergenerazionale e conflitto di coppia.
-Il significato del conflitto nella famiglia di oggi.
-La relazione educativa con il minore conflittuale.
-I disturbi oppositori provocatori, i disturbi della condotta e la loro gestione nella famiglia.
-La coppia conflittuale.
-La separazione conflittuale.
TECNICHE DI INTERVENTO
-Il trattamento della conflittualità intergenerazionale.
-La relazione con il minore conflittuale.
-Intervento coattivo su mandato del Tribunale e intervento spontaneo.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 3
LA SEPARAZIONE CONFLITTUALE
ASPETTI TEORICI
-La crisi separativa.
-L’elaborazione del lutto della relazione d’amore.
-La tutela dei figli e la responsabilità dei genitori nella separazione.
-I figli nel conflitto separativo.
-Fattori di rischio e fattori protettivi per i figli nella crisi separativa.
-I bisogni dei figli nella crisi separativa.
TECNICHE DI INTERVENTO
-La presa in carico della famiglia nella separazione conflittuale.
-Gestione dell’alleanza e della fiducia.
-L’intervento di equipe e multi professionale.
-Il sostegno al minore nella separazione dei genitori.
-La valutazione dei fattori di rischio nella famiglia conflittuale. Tecniche e strumenti di valutazione.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 4
IL LAVORO INTEGRATO CON I TECNICI DEL DIRITTO. ASPETTI GIURIDICI E PROCEDURALI NELL’INTERVENTO
ASPETTI TEORICI
-La giurisprudenza specifica in tema di genitorialità, conflitto familiare, separazione e divorzio.
-Obblighi giuridici e diritti degli operatori del servizio.
-Aspetti deontologici del professionista che interviene nelle situazioni familiari ad alta conflittualità.
-Obbligo di segnalazione e modalità di intervento in caso di pregiudizio per il minore.
-Ruoli e funzioni degli organi giudiziali: Il Tribunale per i Minorenni, il Tribunale Ordinario e il Giudice Tutelare.
TECNICHE DI INTERVENTO
-Le tecniche di ADR (Alternative Dispute Resolution): mediazione familiare, pratica collaborativa, eccetera.
-L’esercizio del compito di affido del minore.
-Gli strumenti di intervento educativo per gli operatori del servizio: dall’intervento in spazio neutro, all’intervento educativo domiciliare.
-Gli strumenti di intervento per i minori: i gruppi di parola.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 5
LA GESTIONE DELL’ALTA CONFLITTUALITA’ NELLA SEPARAZIONE
ASPETTI TEORICI
-Definizione di alta conflittualità.
-Persistenza e pervasività del conflitto.
-Alto conflitto, violenza e maltrattamento.
-Alto conflitto e trauma per il minore.
-La tutela del minore nelle situazioni di alta conflittualità.
TECNICHE DI INTERVENTO
-La presa in carico dei genitori altamente conflittuali.
-L’esercizio della tutela del minore nelle situazioni di alta conflittualità.
-La gestione della comunicazione con i genitori altamente conflittuali.
-La tecnica della Coordinazione Genitoriale.
-La relazione con gli organi giudiziari, dal decreto alla relazione del servizio.
-Il lavoro integrato con gli avvocati dei genitori. Quando e come è possibile.
-Messa in atto delle prescrizioni: dal sostegno e controllo, all’affido del minore, al suo collocamento extrafamiliare.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 6
DALL’ALTA CONFLITTUALITA’ ALLE SITUAZIONI DI PREGIUDIZIO PE R IL MINORE
ASPETTI TEORICI
-Il minore coinvolto nel conflitto genitoriale.
-L’esposizione al conflitto.
-Il mancato riconoscimento reciproco della responsabilità genitoriale.
-L’alienazione genitoriale: sindrome o costellazione relazionale?
TECNICHE DI INTERVENTO
-Il mancato rispetto del decreto. Che fare?
-La valutazione delle competenze genitoriali nel corso del conflitto.
-L’intervento del servizio nelle situazioni di alienazione genitoriale.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 7
IL METODO DI PRESA IN CARICO INTEGRATA DELLA CRISI FAMILIARE
ASPETTI TEORICI
-I tre obiettivi del metodo: prevenzione, screening, orientamento.
-Cosa significa “metodo integrato”.
-I principi del metodo integrato: la presa in carico interprofessionale, l’attenzione ai minori, l’impegno alla riparazione dei legami e alla definizione di nuovi equilibri, l’orientamento conciliativo extragiudiziale.
-Alleanza, fiducia e contesto di intervento: l’organizzazione dell’intervento.
TECNICHE DI INTERVENTO
-Applicabilità del metodo al contesto pubblico.
-Esemplificazioni cliniche.
-Il metodo integrato e il compito del servizio nella tutela.
-Esemplificazioni cliniche.
GIORNO 8
IL METODO DI PRESA IN CARICO INTEGRATO DELLA CRISI FAMILIARE. STRUMENTI OPERATIVI
-I fattori di rischio per i minori nella crisi separativa come strumento di screening.
-Il focus sui bisogni del minore come sostegno alle competenze genitoriali.
-La co-narrazione della storia familiare come elemento di ricostruzione dei legami e di elaborazione della separazione.
TECNICHE DI INTERVENTO
-Uno strumento per la valutazione dei fattori di rischio.
-Gli strumenti narrativi e la raccolta anamnestica.
-L’analisi dei bisogni del minore.
-La funzione mediatrice del metodo integrato e il lavoro di rete tra gli operatori.
-Esemplificazioni cliniche.
GIORNO 1
-LE NUOVE FAMIGLIE
ASPETTI TEORICI
-La nuova organizzazione familiare oggi:
-Che cos’è la famiglia? Il compito istituzionale della famiglia tra attaccamento e addestramento sociale.
-Dalla famiglia verticale alla famiglia democratica.
-La famiglia a legami deboli e a legami forti.
TECNICHE DI INTERVENTO
-La gestione della crisi nella famiglia.
-Il ruolo dell’operatore nel lavoro con la famiglia.
-Il lavoro d’equipe con le famiglie.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 2
IL CONFLITTO IN FAMIGLIA
ASPETTI TEORICI
-Conflitto intergenerazionale e conflitto di coppia.
-Il significato del conflitto nella famiglia di oggi.
-La relazione educativa con il minore conflittuale.
-I disturbi oppositori provocatori, i disturbi della condotta e la loro gestione nella famiglia.
-La coppia conflittuale.
-La separazione conflittuale.
TECNICHE DI INTERVENTO
-Il trattamento della conflittualità intergenerazionale.
-La relazione con il minore conflittuale.
-Intervento coattivo su mandato del Tribunale e intervento spontaneo.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 3
LA SEPARAZIONE CONFLITTUALE
ASPETTI TEORICI
-La crisi separativa.
-L’elaborazione del lutto della relazione d’amore.
-La tutela dei figli e la responsabilità dei genitori nella separazione.
-I figli nel conflitto separativo.
-Fattori di rischio e fattori protettivi per i figli nella crisi separativa.
-I bisogni dei figli nella crisi separativa.
TECNICHE DI INTERVENTO
-La presa in carico della famiglia nella separazione conflittuale.
-Gestione dell’alleanza e della fiducia.
-L’intervento di equipe e multi professionale.
-Il sostegno al minore nella separazione dei genitori.
-La valutazione dei fattori di rischio nella famiglia conflittuale. Tecniche e strumenti di valutazione.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 4
IL LAVORO INTEGRATO CON I TECNICI DEL DIRITTO. ASPETTI GIURIDICI E PROCEDURALI NELL’INTERVENTO
ASPETTI TEORICI
-La giurisprudenza specifica in tema di genitorialità, conflitto familiare, separazione e divorzio.
-Obblighi giuridici e diritti degli operatori del servizio.
-Aspetti deontologici del professionista che interviene nelle situazioni familiari ad alta conflittualità.
-Obbligo di segnalazione e modalità di intervento in caso di pregiudizio per il minore.
-Ruoli e funzioni degli organi giudiziali: Il Tribunale per i Minorenni, il Tribunale Ordinario e il Giudice Tutelare.
TECNICHE DI INTERVENTO
-Le tecniche di ADR (Alternative Dispute Resolution): mediazione familiare, pratica collaborativa, eccetera.
-L’esercizio del compito di affido del minore.
-Gli strumenti di intervento educativo per gli operatori del servizio: dall’intervento in spazio neutro, all’intervento educativo domiciliare.
-Gli strumenti di intervento per i minori: i gruppi di parola.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 5
LA GESTIONE DELL’ALTA CONFLITTUALITA’ NELLA SEPARAZIONE
ASPETTI TEORICI
-Definizione di alta conflittualità.
-Persistenza e pervasività del conflitto.
-Alto conflitto, violenza e maltrattamento.
-Alto conflitto e trauma per il minore.
-La tutela del minore nelle situazioni di alta conflittualità.
TECNICHE DI INTERVENTO
-La presa in carico dei genitori altamente conflittuali.
-L’esercizio della tutela del minore nelle situazioni di alta conflittualità.
-La gestione della comunicazione con i genitori altamente conflittuali.
-La tecnica della Coordinazione Genitoriale.
-La relazione con gli organi giudiziari, dal decreto alla relazione del servizio.
-Il lavoro integrato con gli avvocati dei genitori. Quando e come è possibile.
-Messa in atto delle prescrizioni: dal sostegno e controllo, all’affido del minore, al suo collocamento extrafamiliare.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 6
DALL’ALTA CONFLITTUALITA’ ALLE SITUAZIONI DI PREGIUDIZIO PE R IL MINORE
ASPETTI TEORICI
-Il minore coinvolto nel conflitto genitoriale.
-L’esposizione al conflitto.
-Il mancato riconoscimento reciproco della responsabilità genitoriale.
-L’alienazione genitoriale: sindrome o costellazione relazionale?
TECNICHE DI INTERVENTO
-Il mancato rispetto del decreto. Che fare?
-La valutazione delle competenze genitoriali nel corso del conflitto.
-L’intervento del servizio nelle situazioni di alienazione genitoriale.
-Lavoro di gruppo sui casi in carico agli operatori.
GIORNO 7
IL METODO DI PRESA IN CARICO INTEGRATA DELLA CRISI FAMILIARE
ASPETTI TEORICI
-I tre obiettivi del metodo: prevenzione, screening, orientamento.
-Cosa significa “metodo integrato”.
-I principi del metodo integrato: la presa in carico interprofessionale, l’attenzione ai minori, l’impegno alla riparazione dei legami e alla definizione di nuovi equilibri, l’orientamento conciliativo extragiudiziale.
-Alleanza, fiducia e contesto di intervento: l’organizzazione dell’intervento.
TECNICHE DI INTERVENTO
-Applicabilità del metodo al contesto pubblico.
-Esemplificazioni cliniche.
-Il metodo integrato e il compito del servizio nella tutela.
-Esemplificazioni cliniche.
GIORNO 8
IL METODO DI PRESA IN CARICO INTEGRATO DELLA CRISI FAMILIARE. STRUMENTI OPERATIVI
-I fattori di rischio per i minori nella crisi separativa come strumento di screening.
-Il focus sui bisogni del minore come sostegno alle competenze genitoriali.
-La co-narrazione della storia familiare come elemento di ricostruzione dei legami e di elaborazione della separazione.
TECNICHE DI INTERVENTO
-Uno strumento per la valutazione dei fattori di rischio.
-Gli strumenti narrativi e la raccolta anamnestica.
-L’analisi dei bisogni del minore.
-La funzione mediatrice del metodo integrato e il lavoro di rete tra gli operatori.
-Esemplificazioni cliniche.