top of page
Immagine del redattoreCarlo Trionfi

Leadership femminile: come l’empatia e l’inclusività contribuiscono al successo

Negli ultimi anni si sta affermando una sempre più marcata della leadership femminile. Le donne leader stanno portando una nuova prospettiva, caratterizzata da empatia, intuizione e capacità relazionali, che arricchisce notevolmente il panorama del coaching.

Ma facciamo un passo indietro andando a definire cosa si intende per leadership. Il potere è la capacità di influenzare gli altri per ottenere i risultati desiderati; ma c'è differenza tra voler esercitare potere sugli altri e volerlo esercitare con altri.​ La leadership è un fenomeno relazionale tra un individuo e un gruppo, ​riferito a un certo contesto e che si stabilisce e mantiene attraverso una sequenza di scambi comunicativi.​​

La leadership non è un atto o un insieme di atti, ma un processo che si manifesta tramite un’influenza reciproca. Leader e dipendenti insieme possono influenzare l’ambiente che li circonda andando oltre gli obiettivi, la leadership ha una sua causa o un suo scopo abbastanza ampio da generare una visione comune nei dipendenti che hanno un obiettivo individuale diverso. ​

​Ci sono differenti stili di leadership all’interno degli ambienti di lavoro, e ognuno di questi stili ha i suoi vantaggi e svantaggi.​ Una prima tipologia è la leadership autoritaria, in questo caso il leader prende tutte le decisioni da solo, senza coinvolgere i suoi collaboratori. È un approccio molto direttivo e centralizzato. Il secondo tipo è definita leadership democratica, il leader coinvolge attivamente i collaboratori nel processo decisionale, incoraggiando il loro contributo e le loro idee. Esiste poi la leadership democratica direttiva, questa è una combinazione dei due stili precedenti. Il leader chiede il parere dei collaboratori, ma poi supervisiona da vicino l'esecuzione dei compiti. Infine, ricordiamo la leadership permissiva: il leader delega molte responsabilità ai collaboratori, lasciando loro ampia libertà nell'organizzazione del lavoro.

Ogni stile ha i suoi pro e i suoi contro. La leadership autoritaria può essere efficace in situazioni di emergenza o quando sono necessarie decisioni rapide, ma può demotivare i collaboratori nel lungo periodo. La leadership democratica favorisce la partecipazione e l'innovazione, ma può rallentare il processo decisionale. La leadership democratica direttiva cerca di bilanciare i due approcci, mentre la leadership permissiva può funzionare solo con team altamente motivati e competenti.

La leadership femminile è un modello che enfatizza l'empatia, l'intelligenza emotiva e la collaborazione e produce, secondo le indagini condotte, effetti benefici concreti sulla collettività.​

Nel definire la leadership femminile e le sue caratteristiche possiamo menzionare:​

  • Maggiore socialità: le donne possono stabilire stretti legami che rafforzano l’impegno verso obiettivi particolari o aziendali.​

  • Valorizza la cooperazione: il lavoro di squadra avviene in modo naturale grazie all’inclusione delle persone.​

  • Multitasking: le donne possono pensare e operare contemporaneamente in direzioni diverse, il che offre un vantaggio specialmente quando bisogna prendere decisioni e affrontare crisi.​

  • Mentalità innovativa: essendo naturalmente più aperte al cambiamenti e generalmente più flessibili, le donne possono modficiare la direzione di un’azienda.

  • Più empatia: le leader femminili considerano, oltre al lato puramente professionale, il lato umano o emotivo dei loro colleghi e cooperatori.​

  • Inclusività: rafforzano l’identità individuale dei loro pari promuovendo un’equa partecipazione al processo decisionale.​

In conclusione, la leadership femminile rappresenta una risorsa preziosa per la società, con le loro competenze e la loro sensibilità, si sta contribuendo a creare un mondo più equo, inclusivo e consapevole.



193 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Commentaires


bottom of page