Negli ultimi anni, si è assistito a un crescente riconoscimento dell'importanza delle relazioni sentimentali vissute durante l'adolescenza e la giovane età adulta. Queste esperienze, in passato considerate semplici parentesi temporali o relazioni superficiali, vengono ad oggi considerate come autentiche prove di abilità emotive ed evolutive per i giovani, nonché come un terreno fertile per l’esplorazione delle proprie capacità relazionali in vista di relazioni più mature. Questo cambio di prospettiva è stato alimentato dall'aumento degli studi dedicati a identificare le caratteristiche e le implicazioni delle relazioni sentimentali durante questa delicata fase dello sviluppo. Le ricerche condotte nell’ambito hanno permesso di superare la concettualizzazione classica delle relazioni giovanili, considerate in passato passeggere e superficiali, rivelando come il processo di innamoramento in questa fase della vita giochi un ruolo unico e determinante nella costruzione del benessere psicologico individuale e nella costruzione dell'identità personale.
Dall'analisi di diversi studi, emergono chiaramente i legami tra il processo di innamoramento giovanile e l'andamento del benessere psicologico. Le relazioni sentimentali positive si configurano spesso come fattori chiave associati a una riduzione dell'isolamento sociale, ad aspettative elevate in merito al futuro personale, a una migliore autostima e a livelli più elevati di impegno anche nelle relazioni che seguiranno. In questo contesto, le connessioni affettive giovanili non sono più considerate passeggere e superficiali, ma piuttosto come tappe fondamentali che contribuiscono in modo essenziale alla crescita individuale e alla salute psicologica complessiva.
Alla luce di queste riflessioni, la comunità scientifica si è occupata di individuare le competenze fondamentali che permettono ai giovani di vivere con successo le loro relazioni sentimentali. Ciò include la capacità di reagire in modo appropriato di fronte alla rottura di un legame, gestendo le emozioni negative che ne derivano, e affrontare in maniera adattiva alcuni aspetti importanti delle relazioni sentimentali, come le esperienze sessuali. Al centro di questa ricerca, emerge il costrutto della competenza romantica, sviluppato da Joanne Davila, che si presenta oggi come uno dei concetti più ampiamente utilizzati. Questa competenza è definita come un insieme di abilità cognitive, emotive e sociali che permettono agli adolescenti e ai giovani adulti di gestire in modo funzionale le dinamiche relazionali e di affrontare le sfide e gli aspetti più critici che esse comportano. La competenza romantica si sviluppa su tre dimensioni chiave: l’insight, che comprende la sotto-dimensione dell’apprendimento, la regolazione emotiva e la mutualità.
La dimensione dell’insight si riferisce all’abilità di un individuo di riflettere sulle
relazioni, comprendere le cause e le conseguenze di determinati comportamenti, nonché
riconoscere i bisogni e le motivazioni che guidano i propri e altrui comportamenti, mentre l’apprendimento fa riferimento alla specifica abilità di imparare da relazioni precedenti e dalle proprie e altrui esperienze sentimentali, consentendo all’individuo di non ripetere gli stessi errori e non reiterare comportamenti disadattavi che potrebbero compromettere un funzionamento relazionale sano. Affiancata a queste dimensioni, la regolazione emotiva fa riferimento alla capacità di comprendere le proprie emozioni e quelle del partner, utilizzando strategie di coping adattive per regolarle in funzione del contesto in cui ci si trova. Infine, la mutualità indica il livello di consapevolezza dei propri bisogni e la capacità di bilanciarli con quelli del partner. Tale abilità consente di equilibrare la necessità di indipendenza con il desiderio di intimità e vicinanza all'altro.
Attraverso specifici strumenti di valutazione è ormai possibile individuare tre livelli di funzionamento (basso, medio e alto) che indicano il grado di competenza o difficoltà dell’individuo nelle sotto-dimensioni del costrutto, nonché il livello di competenza romantica complessiva. Numerosi studi hanno messo in luce l'importante ruolo svolto dalla competenza romantica nell'influenzare il benessere individuale e la percezione della qualità nelle relazioni sentimentali. Questo costrutto non solo è associato a variabili chiave come ansia, depressione, comportamenti sessuali a rischio, ma anche alla sensazione di sicurezza e soddisfazione all'interno delle relazioni stesse. In altre parole, il nostro livello di competenza romantica sembra impattare profondamente su diversi aspetti cruciali del nostro benessere emotivo e relazionale.
Lo studio della competenza romantica e la sua dimostrata associazione con alcune variabili importanti nelle relazioni sentimentali, capaci di aumentare il benessere dei giovani che le vivono, solleva l'importanza di interventi mirati per promuovere queste competenze fondamentali. In questo contesto, la psicoterapia emerge come uno strumento cruciale per favorire lo sviluppo delle abilità insite nel costrutto di competenza romantica, come insight, regolazione emotiva e mutualità. Infatti, la psicoterapia consente ai giovani di acquisire la capacità di gestire in modo sano l'espressione delle proprie emozioni e di sviluppare una consapevolezza più profonda di sé stessi, dei propri bisogni e desideri, nonché delle caratteristiche ricercate in una relazione sentimentale e in un partner. Guidati da questa consapevolezza rafforzata, gli individui potrebbero essere in grado di compiere scelte più funzionali per il proprio benessere emotivo.
In conclusione, la psicoterapia si presenta come un veicolo prezioso per il potenziamento della competenza romantica, aprendo la strada a relazioni più consapevoli e appaganti per gli adolescenti e i giovani adulti.
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