Oggi si parla tanto del rapporto tra i giovani e internet. Alcuni studi riportano che il 5% dei giovani tra i 14 e i 21 anni è moderatamente dipendente da internet e lo 0,8% è seriamente dipendente.
Negli ultimi anni internet è entrato talmente tanto a far parte delle nostre vite, anche di quella lavorativa e scolastica, che può risultare difficile tracciare una linea netta tra uso e abuso.
Usiamo internet per tutto: chattare con gli amici, scambiarci idee con i colleghi, creare presentazioni, svolgere lavori di gruppo per la scuola, giocare ai videogiochi, leggere articoli, scrollare sui social media, usufruire di contenuti di intrattenimento audio e video e molto altro ancora.
Segnali della dipendenza da internet
Definire i sintomi di una vera e propria dipendenza non è per niente semplice, ma ci sono alcuni segnali che potrebbero aiutarci a riconoscere la presenza di un problema:
la persona sente la necessità di trascorrere sempre più tempo online;
ci si dedica talmente tanto da perdere la cognizione del tempo e trascurare i propri bisogni primari, come il sonno e la fame;
i ripetuti sforzi nel limitare l’uso di internet continuano a fallire;
quando si è impossibilitati ad accedere alla rete si sviluppano dapprima sentimenti di noia che poi possono facilmente trasformarsi in frustrazione, rabbia, tensione, ansia e depressione;
si tende a mentire rispetto al tempo trascorso online e sono frequenti le discussioni a riguardo con le persone care;
si manifestano segnali di isolamento sociale e assenza di altri hobby;
le prestazioni in ambito scolastico possono peggiorare;
potrebbero insorgere sintomi di malessere fisico per il tempo eccessivo passato davanti ai device tra cui emicrania, dolori muscolari e fastidio oculare.
Che tipologie di dipendenze da internet esistono?
Attualmente sono state identificate 5 tipologie di dipendenza da internet:
dipendenza dal sesso virtuale (Cybersexual Addiction), il cui elemento centrale risiede nella consultazione compulsiva di siti dedicati alla pornografia e al sesso virtuale a cui possono aggiungersi il coinvolgimento in chat per soli adulti e comportamenti di masturbazione compulsiva;
dipendenza dalle relazioni virtuali (Cyber-Relational Addiction), caratterizzata dalla tendenza ad instaurare rapporti amicali o amorosi con persone conosciute in rete e a trascurare i rapporti con la famiglia e con gli amici nella realtà;
sovraccarico cognitivo (Information Overload) si riferisce ad una ricerca ossessiva ed eccessiva di informazioni online;
dipendenza da videogiochi (Gaming Disorder) si esprime tramite un uso eccessivo o compulsivo dei videogames, fino ad interferire con la vita quotidiana della persona;
uso compulsivo della rete (Net Compulsion), nel quale si manifestano comportamenti compulsivi riguardo a varie attività online, come il gioco d’azzardo, lo shopping compulsivo e i giochi di ruolo.
Come agire?
Ma cosa si può fare in qualità di adulti di riferimento di fronte a questo fenomeno?
Innanzitutto, è fondamentale informarsi e cercare di conoscere il mondo online con cui i ragazzi interagiscono ogni giorno, oltre a educarli fin da subito sui pericoli del mondo digitale e come tutelarsi.
Ma se sospettate di trovarvi di fronte ad un ragazzo con una possibile dipendenza da internet, non esitate a contattare uno specialista qualificato che avrà i giusti strumenti per intervenire ed aiutarlo.
Cristina Costanzi, Elisa Di Gregorio
Centro Studi Famiglia
Fonti:
Zardini, D. M. Utilizzo patologico di Internet: definizione, diagnosi e terapia.
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